Una riunione informale dei ministri degli Esteri della NATO si è tenuta ieri, mercoledì 31 maggio nella capitale norvegese Oslo. Le delegazioni, tuttavia, si sono comportate come se si trattasse di un incontro “formale”, come dichiarato diversi diplomatici della NATO.

Gran parte dell’attenzione si è concentrata sull’atteggiamento della Turchia nei confronti della Svezia, a seguito della vittoria del presidente turco Erdoğan, rieletto per un altro mandato come presidente.

Questa era una pietra miliare che tutti i diplomatici e le capitali della NATO attendevano per avere notizie sull’adesione della Svezia all’alleanza, dopo che Ankara ha ritardato la sua approvazione per costringere Stoccolma ad applicare leggi antiterrorismo più severe contro i militanti curdi che hanno trovato rifugio nel Paese scandinavo.

Stoltenberg ha annunciato anche che si recherà ad Ankara per incontrare il presidente turco, Erdogan, per andare avanti con l’adesione della Svezia alla NATO e che si “sta lavorando su questo dossier anche con l’obiettivo di prendere una decisione entro il vertice di Vilnius” previsto dall’11 al 12 luglio.

“Sono in stretto e costante contatto con le autorità turche, per garantire che la Svezia diventi un membro a pieno titolo il prima possibile”, ha detto Stoltenberg.

Oggi, giovedì 1 giugno, è prevista una sessione di lavoro in cui la maggior parte del tempo sarà dedicata al sostegno della NATO all’Ucraina, valutando la possibilità di migliorare il formato delle relazioni con Kiev, con l’obiettivo di ampliare il pacchetto di assistenza per il Paese devastato dalla guerra e di mostrare sostegno politico alla sua candidatura all’adesione.

È probabile che i ministri si soffermino anche sulla scottante situazione in Kosovo: Stoltenberg ha annunciato che la NATO ha deciso di rafforzare la sua presenza con altre 700 persone della forza di riserva operativa per i Balcani occidentali dispiegata in Kosovo come parte della KFOR, la forza militare internazionale guidata dall’Alleanza atlantica, responsabile di ristabilire l’ordine e la pace nel Paese.

C.Gulfo – Lumsa
Giugno 2023