La collaborazione tra le Ambasciate di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia e gli istituti di cultura nella capitale italiana ha portato la storia dei Paesi Scandinavi in luoghi suggestivi della Città Eterna
Nel mese di novembre si è svolto nella capitale Novembre Nordico. Tracce nordiche a Roma, un insieme di incontri scaturito dalla collaborazione tra le Ambasciate di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, il Circolo Scandinavo, l’Accademia di Danimarca, gli istituti culturali di Finlandia e di Norvegia, l’Istituto Svedese di Studi Classici, tante realtà diverse, unite dal legame dei Paesi Nordici con l’Italia. Sono state allestite mostre, proiezioni, concerti e si è parlato di protagonisti della cultura: Edvard Munch, la regina Cristina di Svezia, Bertel Thorvaldsen. Più di venti iniziative hanno messo in luce arti visive e architettura, poesia e musica, ricerca, cinema con il Nordic Film Fest, il tutto in luoghi unici, come Villa Lante.
Attraverso gli eventi i partecipanti hanno riscoperto svariati angoli di Roma: Palazzo Corsini, il Cimitero Acattolico, Villa Lante, Palazzo Capranica. Gli organizzatori hanno dato il via agli eventi il 2 novembre, con la esposizione (poi rimasta aperta fino al 30 novembre) Architect Sigurd Lewerentz’ Italian. Journey1922, introdotta dagli architetti Erik Törnkvist e Malin Belfrage ed a cura dell’Istituto Svedese di Studi Classici, mentre il 3 novembre l’Accademia di Danimarca ha dedicato un incontro a Morten Søndergaard, che – in Italia dal 1998 – è attivo nella poesia, la traduzione e l’arte. Il 4 novembre l’Ambasciata di Finlandia, con l’artista finlandese Hannu Palosuo, ha presentato la mostra Nobody Promised Us Tomorrow, a cura di Sveva Manfredi Zavaglia (era presente alla serata Kyrö Distillery, una distilleria che utilizza segale per i suoi prodotti). I ritratti, nei quali Palosuo cancella i volti dei protagonisti, suggeriscono riflessioni sulla memoria di persone, luoghi e storie. Nella serata c’è stato anche il concerto di Cecilia Sanchietti Swedish Quintet. La compositrice, attiva tra l’Italia e la Svezia, è anche batterista ed ha presentato alla Casa del Jazz, con la sua band svedese, Postcard From Gamla Stan (BluJazz’21, USA): un disco che fonde atmosfere nordeuropee con sonorità della tradizione italiana. Presso l’Accademia di Danimarca, il 7 novembre, il pubblico ha ascoltato, dalla pianista danese Maria Bundgård, le creazioni di Sergej Rachmaninov, uno dei più noti compositori romantici.
In diversi cinema, il 7 e 8 novembre, è stato poi proposto al pubblico romano Munch. Amori, fantasmi e donne vampiro, dedicato al pittore espressionista Edvard Munch dalla cui nascita nel 2023 ricorreranno centosessanta anni (Løten, 1863 – Oslo, 1944). Il film documenta la vita dell’artista e colloca l’universalità del suo talento nelle radici della Norvegia. Inoltre, fino all’11 novembre, è stata molto apprezzata l’esposizione Un salotto famoso in tutta Europa – Nadine Helbig a Villa Lante. L’Istituto di Finlandia a Roma ha dedicato l’iniziativa a Nadine Helbig, che a fine Ottocento (essendo conosciuta da Liszt , Wagner, Niels Ravnkilde, Edvard Grieg, Axel Munthe) contribuì a rendere Villa Lante un luogo di incontro irripetibile, come è tutt’ora. Proprio a Villa Lante, il 9 novembre i pianisti Morten Fagerli (Norvegia) e Jónína Erna Arnardóttir (Islanda) si sono esibiti al pianoforte: il loro concerto Grieg a Roma, ha interpretato la musica di compositori quali il norvegese Edvard Grieg (1843-1907), e il finlandese Jean Sibelius (1865-1957). Nel mese di novembre, il pubblico ha potuto visitare Villa Lante al Gianicolo, sede dell’Istituto di Finlandia a Roma dal 1954 e scoprire l’Open Studio dell’artista finlandese Tuula Närhinen, attualmente in residenza nell’atelier dell’Istituto. Anche la serata Porte aperte anche alla residenza dell’Ambasciatore di Svezia a Roma , incontro accompagnato dalle atmosfere invernali dell’ospitalità svedese, il 18 novembre è stato l’occasione di rivelare al pubblico la storia di personalità come la regina Cristina (che incise sulla scena culturale di Roma nella seconda metà del Diciassettesimo Secolo) e non sono mancati arte, design, performance.
L’interesse per i Paesi Nordici in Italia ed altrove è emerso spesso tramite il cinema: l’undicesima edizione del Nordic Film Fest ha promosso le ultime tendenze in materia. L’appuntamento è apprezzato da anni, dagli appassionati nella penisola: ci sono state proiezioni – in lingua originale con sottotitoli in italiano – alla Casa del Cinema di Roma il 19 e 20 novembre ed il 25 novembre al Nuovo Sacher. La rassegna è stata realizzata dalle quattro ambasciate nordiche presenti in Italia (Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia) e con la collaborazione del Circolo Scandinavo. Inoltre, online – su piattaforma Festival Scope – il 13 e il 16 novembre è stato proposto il nuovo film di Zaida Bergroth Tove: un’ opera sulla creatività e sulla libertà. L’iniziativa ha visto la collaborazione con i Film Institutes dei rispettivi Paesi, nel quadro del Circuito dei Festival Indipendenti di CNA Roma, finanziato da Fondazione Cinema per Roma. Tra le pellicole, sempre alla Casa del Cinema il 20 novembre è stato presentato: Sonja – the white swan, la vicenda di Sonja Henie, atleta ed inventrice del pattinaggio artistico moderno, volata ad Hollywood nel 1936, per diventare star del grande schermo. Il 25 novembre parte del cast ha presentato il nuovo film War Sailor, al Nuovo Sacher: nella storia, due marinai norvegesi cercano di sopravvivere per rivedere le loro famiglie (un sommergibile tedesco attacca la loro nave mercantile agli inizi del secondo conflitto mondiale) .
Le strade di Roma celano tante vicende legate ai Paesi Nordici: la nota scrittrice norvegese Sigrid Undset (1882-1949), ha vissuto a lungo nella Città Eterna, in Via Frattina, il 22 novembre è stata ricordata a Palazzo Altemps, in collaborazione con Parchi Letterari e l’Ambasciata di Norvegia. Undset ha scritto romanzi, racconti, saggi, testi autobiografici, poemi ed opere teatrali, nel 1928 la rappresentazione del Medioevo scandinavo le è valso il premio Nobel. La scorsa primavera, su iniziativa de I Parchi Letterari, Ambasciata di Norvegia, del comune di Lillehammer insieme ai musei Sigrid Undset e di parte della Società Dante Alighieri è stato inaugurato a Lillehammer un parco letterario. Il 24 novembre, l’Ambasciata di Danimarca ha dedicato un evento a Bertel Thorvaldsen, il maggior scultore danese, con Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli con la ricercatrice Giulia Longo, dell’Università di Copenaghen. Dal 25 novembre, l’Ambasciata di Finlandia ha proposto al pubblico Digibird, personale dell’artista finlandese Soile Yli-Mäyry. La pittrice ha tenuto circa trecento mostre personali, in trenta paesi (tra i quali Giappone, Cina, India, Stati Uniti e molti Paesi Latinoamericani ed Europei, soprattutto in Italia e Francia).
Non sono mancati corsi di lingua e sulla cultura: il 18 novembre l’Ambasciata di Finlandia ha fatto conoscere ai partecipanti nuovi aspetti di quello straordinario patrimonio di mitologia nordica che è il Kalevala: sono intervenuti infatti lo scrittore Marco Raassina e la traduttrice della graphic novel Kalevala: l’epopea nazionale finlandese, un lavoro davvero particolare che ha avvicinato le leggende finlandesi al lettore italiano senza allontanarsi dallo spirito originale della narrazione. I miti filandesi, pur condividendo con altre aree dell’Europa e del mondo alcune descrizioni di credenze nel soprannaturale, sono rivelatori di una sensibilità che li distingue da tutte le altre storie (che la ricerca ha potuto ricostruire scavando nelle testimonianze di epoche lontane). Gli studenti del liceo Isabella D’Este di Tivoli hanno compiuto uno studio molto approfondito sul Kalevala e lo hanno presentato durante l’evento che ha avuto luogo presso l’Ambasciata di Finlandia. Il 19 novembre, il sistema educativo finlandese è stato esposto agli interessati al tema nel corso di un pomeriggio presso via di Santa Dorotea, a Trastevere, organizzato dalla Scuola Finlandese Suomi-koulu, mentre il 25 novembre al Circolo Scandinavo (in collaborazione con NABA Nuova Accademia di Belle Arti) i rappresentanti dei programmi di residenze d’artista, romani e nordici hanno dialogato con artisti e studenti. L’incontro Nordic talk: Foreign artists traveling to Rome ha approfondito sostenibilità dei viaggi, ambiente, espressività. Invece il 26 novembre l’Istituto Culturale Nordico ha organizzato laboratori linguistici e seminari come quello sulle Figure femminili nelle iscrizioni runiche di Epoca Vichinga. Il passato avventuroso del Grande Nord è presente da tempo immemorabile
nell’immaginario collettivo: è bene completarlo con la ricerca storica. L’associazione di idee tra rune e vichinghi viene rafforzata dalla circostanza che vide, nel periodo di cui si parla, la realizzazione di migliaia di iscrizioni: monumenti suggestivi, nati certo per celebrare coloro che non c’erano più, però le varie famiglie ne facevano anche un simbolo di prestigio. Il 28 novembre, nel cinquecentesimo anniversario della morte, a Roma, dell’arcivescovo norvegese Erik Valkendorf (che ha avuto un ruolo significativo nella politica in Danimarca e in Norvegia all’inizio del Sedicesimo secolo) ci sono stati due eventi: l’inaugurazione di una targa commemorativa nella chiesa Santa Maria dell’Anima, e una iniziativa accademica all’Istituto di Norvegia.
Aldo Ciummo