L’evento è risultato complessivamente interessante. Le tematiche maggiormente rilevanti connesse all’area dell’Artico sono state approfondite tenendo in considerazione anche l’attuale contesto globale. L’inviato speciale UE per l’Artico Michael Mann ha delineato con chiarezza la visione europea relativa all’Artico. Anche il Ministro Robustelli è risultato efficace nel sottolineare l’importanza per l’Italia di avere una posizione nell’area. Questa viene ben rappresentata da esponenti del campo scientifico come la Dott.ssa Gilardoni, in collegamento dalla Stazione Artica Dirigibile Italia.

L’intervento del Presidente di LEONARDO CANADA Francesco Norante, per quanto concerne l’aspetto legato all’impresa e all’innovazione, ha evidenziato la presenza della Multinazionale italiana soprattutto nell’ambito del “Search & Rescue”. Quest’area, nello specifico, secondo le parole del Manager vedrà un sicuro aumento nei prossimi anni, con il crescere delle attività nell’Artico. Tutti gli interventi hanno tenuto conto delle conseguenze del cambiamento climatico, che in Artico procede a un ritmo più marcato rispetto al resto del pianeta. Lo scioglimento dei ghiacciai, in particolare, apre a nuove rotte e opportunità commerciali. Qualsiasi considerazione sull’Artico non può prescindere dall’attenzione verso la posizione delle popolazioni locali, come ben sottolineato dall’intervento del Prof. Munari, Ordinario di Diritto UE e partner Deloitte Legal. L’esponente del territorio del Nunavut Alexander Flaherty, in particolare, ha esposto il punto di vista di chi svolge la propria attività nel paesaggio artico, in un contesto costretto a fronteggiare profondi cambiamenti.

In definitiva, il Festival ha fornito un’ottima panoramica sull’Artico e tutti i temi ad esso connessi.

E. Mauro, aprile 2022