L’istruzione è la chiave del futuro dei giovani. In Norvegia, la scuola è obbligatoria fino ai 16 anni ed è suddivisa in scuola elementare (dai 6 ai 13 anni), scuola secondaria inferiore (dai 13 ai 16 anni) e scuola secondaria superiore (dai 16 ai 19 anni). Durante la scuola elementare, come in Italia, gli studenti si approcciano alle basi della lingua e acquisiscono le prime capacità di calcolo.

Andando avanti con gli studi integrano lo studio delle lingue straniere, della geografia e della storia.
La scuola secondaria inferiore, invece, si incentra su studi di tipo accademico. Diversamente, quella secondaria superiore, essendo facoltativa, è suddivisa in due percorsi: uno generale e uno professionale. All’interno di questi percorsi principali ci sono innumerevoli sotto percorsi da poter seguire.

Gli studenti norvegesi preferiscono fare domanda per percorsi di studio tradizionali, che permettano loro di avere futuro lavorativo sicuro. Percorsi come la medicina, che dà loro maggiore sicurezza rispetto, ad esempio, al giornalismo.
“Abbiamo faticato a raggiungere la quota. C’è stata una discussione sulla sua rimozione”, ha osservato Anders Graver Knudsen, docente senior di giornalismo all’Oslo Met. Ciò accade perché il sistema e il settore stanno cambiando e i giovani preferiscono avere più certezze.

Zaman ( un giornalista specializzato in criminalità di TV 2) ha confermato che ci sono delle sfide per un giornalista con un background minoritario, ma ha anche sostenuto che ci sono molti vantaggi.

Fonte : http://norwaytoday.info