Oslo – I bambini vanno rassicurati per primi, altrimenti il periodo della quarantena causerà loro traumi. Tra tutti i presidenti e premier al mondo, una sola premier – quella norvegese, Erna Solberg – ha scelto di rivolgersi direttamente ai bambini, raccogliere le loro domande, le paure più profonde, per rassicurarli di persona. Lo ha fatto alla vigilia dell’annuncio del lockdown in Norvegia, con una conferenza stampa interamente dedicata ai bambini.

L’emergenza in tutto il Paese continua ad essere monitorata giorno dopo giorno da diversi siti e organismi nazionali che hanno anche misurato quanto sia stata positiva sui bambini l’iniziativa di spiegare loro senza filtri perché non avrebbero più potuto incontrare gli amici, i compagni di classe, perché avrebbero dovuto rinunciare ai compleanni e alle lezioni.

Ad ospitare la premier e i due ministri un programma televisivo per bambini. «Posso fare una festa di compleanno?», «Posso visitare i miei nonni dopo essere andato in un centro commerciale?», «Per quanto tempo ci vuole un vaccino?», «Cosa posso fare per aiutare?».

La premier si è raccomandata: «Se stai a casa stai aiutando altre persone a non essere contaminate e ad ammalarsi. È importante per coloro che hanno già una malattia o che sono molto vecchi». Solberg ha varato un piano di chiusura totale delle scuole, università, bar, ristoranti, negozi. Non è la prima volta che i politici norvegesi si rivolgono ai bambini alla televisione nazionale.

Fonte: www.ilmessaggero.it