Il principale veicolo di investimento sovrano al mondo sta subendo un calo significativo del proprio portafoglio, a causa dei crolli dei mercati azionari. Nel 2019 aveva guadagnato 180 miliardi di dollari, ma adesso è già pronto un cambio al vertice
Investire sui mercati è un rischio. Soprattutto in epoca di pandemia. Così anche i principali investitori su scala globale ne risentono. Basti citare il caso del fondo sovrano norvegese che dopo il maxi utile del 2019 (180 milioni di dollari) adesso sta registrando una decisa e significativa flessione del suo portafoglio.
Il veicolo d’investimento più grande al mondo (al 25 marzo il valore del portafoglio ammontava a 949 miliardi di dollari) da inizio anno ha perso 125 miliardi di dollari, in seguito al tracollo delle borse mondiali. Questa flessione rappresenta un calo del 23% dei suoi investimenti azionari. Il fondo detiene partecipazioni in oltre 9 mila società quotate in tutto il mondo. Apple Inc e Microsoft Corp hanno contribuito maggiormente al rendimento del fondo nel 2019, seguite da Nestlé, mentre i risultati peggiori sono stati causati da Nokia Corporation, Pfizer e Swedbank.
Nel frattempo, la Banca di Norvegia, che sovrintende al fondo sovrano, ha presentato il successore di Slyngstad: si tratta di Nicolai Tangen, fondatore del fondo privato Ako Capital, che avrà le deleghe gestionali a partire da settembre.
Fonte: https://www.milanofinanza.it