Quota mille a un passo. Prima i 300 medici e i 500 infermieri volontari provenienti da tutta Italia, poi il personale sanitario russo a Bergamo, quello cubano a Crema, quello albanese e polacco a Brescia.

Non smette la catena di solidarietà per la Lombardia, centro dell’emergenza coronavirus. Stavolta a sostenere operativamente la lotta contro il virus sarà la Norvegia, che tra mercoledì e giovedì invierà in Italia venti medici e dieci infermieri tutti specializzati in terapia intensiva. Il personale dovrebbe operare a Brescia.

In totale quasi 200 persone da tutto il mondo in prima linea negli ospedali e nelle zone più colpite del Paese. Mille quindi in totale.

A siglare l’accordo con il governo di Oslo una telefonata, come ormai prassi, tra Luigi Di Maio e il ministro degli Esteri Ine Marie Eriksen Søreide. I medici norvegesi fanno parte di un nucleo di emergenza che l’esecutivo di Oslo ha già inviato in aree di crisi per passate epidemie. «Grande solidarietà da tutto il mondo, l’Italia ha seminato tanto», ha commentato Di Maio.