Ora anche i norvegesi sciano al chiuso. Il Paese nordico ha ora il suo primo centro di sci indoor: un altro segnale del clima che cambia. Nel resort Snø la neve è quella artificiale e i boschi scandinavi sono stampati sulle pareti del centro. La struttura è nata da un’idea di Olav Selvaag, appartenente a una delle famiglie più ricche della Norvegia, impegnata nel campo dello sviluppo immobiliare.
L’impianto era nato per permettere agli appassionati di sci e snowboard di praticare il loro sport anche in quelle giornate in cui, per il maltempo, sciare all’aperto risulta impossibile; oppure per mantenersi in forma durante i mesi estivi, cercando di coinvolgere anche i turisti. Il tutto in un luogo non troppo distante dalla capitale Oslo. Quest’anno, però, con l’inverno più caldo della storia della Norvegia, l’attività di Snø ha assunto tutto un altro ruolo.
L’impianto era nato per permettere agli appassionati di sci e snowboard di praticare il loro sport anche in quelle giornate in cui, per il maltempo, sciare all’aperto risulta impossibile; oppure per mantenersi in forma durante i mesi estivi, cercando di coinvolgere anche i turisti. Il tutto in un luogo non troppo distante dalla capitale Oslo. Quest’anno, però, con l’inverno più caldo della storia della Norvegia, l’attività di Snø ha assunto tutto un altro ruolo.
Snø si trova su un pendio a 15 chilometri da Oslo e può ospitare fino a 350mila sciatori all’anno: il pass giornaliero costa 35 euro. La pista per la discesa è lunga 500 metri, mentre ci sono anche due tracciati per lo sci di fondo, rispettivamente da 1 e da 1,5 chilometri.