Eni è presente in Norvegia dal 1965. L’attività è condotta nel Mare di Norvegia, nel Mare del Nord norvegese e nel Mare di Barents per una superficie complessiva sviluppata e non sviluppata di 9.630 chilometri quadrati (2.136 chilometri quadrati in quota Eni). Nel 2018 la produzione Eni nel Paese è stata di 134 mila boe/giorno.

Le attività di esplorazione e produzione sono regolate da Production License (PL) che autorizza il detentore a effettuare rilievi sismografici, attività di perforazione e produzione sino alla scadenza contrattuale, con possibilità di rinnovo.

Attualmente è in atto un’importante operazione nel Paese scandinavo: Exxonmobil, una delle principali compagnie petrolifere statunitensi di importanza mondiale, cederà infatti gli asset norvegesi a Var Energi, controllata da Eni, per 38 miliardi di corone (4,2 miliardi di dollari).

La notizia rimbalza dal giornale norvegese Dagens Naeringsliv. Si tratterebbe di una delle maggiori transazioni mai realizzate nel settore petrolifero norvegese e permetterebbe a Var Energi di diventare il numero due del paese, dopo Equinor, con una produzione quotidiana tra 300.000 e 350.000 barili di greggio.

L’accordo dovrebbe essere annunciato alla fine del mese: Var Energi è controllata al 69,6% da Eni, mentre il 30,4% restante è in mano alla società d’investimento Hitecvision.