La bioeconomia, pilastro del nuovo programma di ricerca europeo Horizon Europe, è basata sull’utilizzo sostenibile di risorse naturali rinnovabili e sulla loro trasformazione in beni e servizi. Il primo aprile 2019 è stato firmato, a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), un accordo di cooperazione internazionale per la ricerca nei settori della bioeconomia e agroalimentare tra il predetto Cnr e il Norwegian Institute of Bioeconomy Research (Nibio).
Presenti: per il Cnr, il presidente Massimo Inguscio, il direttore dell’Istituto di biometereologia (Cnr-Ibimet) Antonio Raschi, la responsabile delle relazioni internazionali Virginia Coda Nunziante, nonché, per il Nibio, il direttore generale Nils Vagstad, il direttore delle ricerche Per Stålnacke, il ricercatore senior Jonathan Rizzi. Le parti si impegnano a rafforzare la collaborazione tra scienziati e centri di ricerca, attraverso la promozione di nuovi progetti, workshop, seminari e conferenze.
L’obiettivo dell’accordo è quello di promuovere un’economia sostenibile attraverso la produzione di cibo ed energia nel rispetto delle risorse del Pianeta.
La cooperazione tra i due enti riguarderà alcune aree specifiche: innovazione tecnologica e digitalizzazione della bioeconomia, valorizzazione delle filiere agroalimentari e forestali, uso sostenibile della biologia e della chimica nelle filiere agroindustriali, impatti e interazioni del cambiamento climatico con la bioeconomia.
In queste aree tematiche, entrambe le parti supporteranno fino a due progetti di ricerca congiunta, a cadenza biennale. La prima call per presentare le proposte verrà lanciata con scadenza al 28 giugno prossimo. Gli enti promuoveranno il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra con un importante contributo per i progetti ammessi a finanziamento, che sosterrà l’uso comune di mezzi e infrastrutture, e lo scambio di dati, informazioni e personale scientifico.