L’Atlantic Ocean Road è stata inaugurata nel 1989 e dal 2005 è considerata la costruzione norvegese del secolo. Sorge tra casette basse e colorate e un mix di specchi d’acqua blu cobalto e spruzzi di neve. È lunga più di 8 chilometri ed è collegata da sette ponti. È panoramica, confortevole, scenografica.
Durante i giorni di maltempo, le intemperie, le burrasche di vento e neve, nonché le onde alte diversi metri, la mettono a dura prova. Chi vuole attraversarla provando adrenalina, dovrebbe farlo in autunno, quando il brutto tempo è meno raro. Durante tutto l’anno, la strada unisce le città di Kristiansund e Molde, i due centri maggiori nella zona dei fiordi.
L’Atlantic Ocean Road si muove serpeggiando, lungo villaggi pittoreschi e colorati e gli isolotti di Averøy. Quando le piogge sono intense, il tratto di oceano più spettacolare è quello di Hustadvika: da qui si possono avvistare foche e balene. Chi cerca storia e suggestioni, dovrebbe dirigersi verso l’isola di Averøy: qui si trova la chiesa fatta di legno di Kvernes, del Trecento. Chi vuole divertirsi, può superare i ponti che collegano i tratti di terra emersa: tra questi, il più alto è lo Storseisundet.
La strada turistica nazionale è, quindi, un mix di natura selvaggia, curve, fiordi e isolette. È apparsa spesso in diversi film e spot pubblicitari. Sta diventando un’attrazione irrinunciabile.